Vini e bollicine: un cin cin alle eccellenze italiane

Stappare la bottiglia, sentire il profumo del vino e versarlo nei bicchieri per un brindisi: è questa un’operazione della routine quotidiana che diventa contenitore di gioia, soddisfazioni e buongusto. Che si tratti di pranzo, cena o aperitivo poco importa: per ogni occasione sarà fondamentale scegliere un vino di qualità e dal sapore inconfondibile. Ma optare per una bottiglia piuttosto che per un’altra non è sempre così facile ed ecco perché, spesso, si ha la necessità di un avere un consiglio o un suggerimento competente e professionale: ed allora, nulla di più semplice e rapido di qualche click per consultare un avanzato aggregatore di offerte che vi permetterà di scegliere Rossi, bianchi – fermi, mossi o frizzanti –  spumanti e bollicine ideali per qualsiasi evento. E proprio tema di eccellenze vinicole, è altririmedi,  che propone una vasta scelta tra le principali soluzioni italiane e non, con una lunga tradizione alle spalle. L’Italia è terra di vigne e vanta numerosissime varietà di vini eccellenti e di qualità veramente elevata. E ciò che non può assolutamente mancare in tavola è proprio il vino che dà il piacere di alzare i calici e brindare ad ogni occasione. Del resto, il vino, in tutte le sue varietà, è rappresentativo dell’identità della terra e contribuisce a mettere in luce un importante senso di appartenenza alla stessa. Ogni bottiglia di vino fa da cantastorie e racconta verità, aneddoti, leggende su una determinata regione, un paese, un’azienda o una famiglia. Ora, è arrivato il momento di fare un vero e proprio tour enologico che permetta di andare alla scoperta dei prodotti e di mettere in evidenza analogie e differenza tra una tipologia di vino e l’altra.

Vino fermo, frizzante e secco: Quale scegliere?

Partiamo dal fatto che un buon vino è sempre un buon vino e, come tale, merita di essere assaporato per regalare una vera e propria esperienza sensoriale completa e soddisfacente. Tra i vini, distinguiamo quelli oltre ai rossi, bianchi e rosè, anche tra quelli fermi, frizzanti e secchi. Partiamo dalla prima tipologia: il vino secco è caratterizzato dalla quasi totale assenza di anidride carbonica e, di conseguenza, risulta praticamente privo di bollicine. Non è un caso che – per eliminare ogni eventuale residuo di CO2 – il vino secco, prima di essere versato, viene lasciato nel decanter in modo da ottimizzarne il suo già straordinario sapore. Ma non solo: il vino fermo si caratterizza anche per una precisa percentuale di alcol contenuta, compresa generalmente tra l’8% ed il 15% e per essere sottoposto a processo di maturazione direttamente nelle tradizionali botti per un determinato periodo di tempo. Il vino frizzante (conosciuto anche come “mosso”), invece,  contiene anidride carbonica e per questo motivo risulta al palato leggermente effervescente. In questa categoria, un’ulteriore differenza la si riscontra tra i vini frizzanti naturali e quelli gassificati: i primi vengono prodotti ricorrendo al metodo “Charmat” e, vengono realizzati in autoclave, senza  possibilità di ossigenazione mentre per secondi, ovvero quelli gassificati, si ricorre all’applicazione di metodologie artificiali che, purtroppo, tendono a dare vita a prodotti di scarsa qualità. Per quanto riguarda il vino secco, caratteristica principale del prodotto è certamente l’assenza di zuccheri e, al contempo, anche  un perfetto equilibrio tra la percentuale di alcool e l’acidità. Il vino secco è, generalmente, ideale per accompagnare primi e secondi a base di pesce e, rispetto alle altre tipologie, è apprezzatissimo se servito fresco. Insomma, al di là di quale sia il proprio preferito, il vino ha il suo posto fisso sia nel cuore sia in tavola. Ed allora in alto i calici, si brinda al vino, quello buono!