Strozzapreti calabresi con pesto genovese
Gli Strozzapreti (strangugghi o stranguji in dialetto calabrese) sono un formato di pasta tipico di molte regioni italiane. Il colorito nome viene dalle tante narrazioni regionali che vedono le donne preparare questa pasta, corta, tozza e fatta apposta per andare “di traverso” se mangiata con ingordigia, al prete del paese invitato a tavola.
Ingredienti:
Per la pasta:
300 g di strozzapreti calabresi
Per il pesto alla genovese:
- 8 mazzetti o 1 bouquet di Basilico (g 70 circa di foglie)
- 50 g di parmigiano reggiano (preferire quello stagionato 36 mesi)
- 10 g di pecorino sardo (preferire quello stagionato 15 mesi)
- due cucchiai di pinoli freschi
- 3 spicchi di aglio
- una presa di sale grosso
- 3 cucchiai di olio extra-vergine
Procedimento:
Staccare le foglie di basilico, lavarle e asciugarle con delicatezza, poi tritare gli ingredianti nel frullino e nel tritatutto a bassa velocità, con l’accortezzza di aggiungere l’aglio pestato solo a fine preparazione per evitare che sovrasti gli altri sapori (poiché col calore l’aglio si ossida), e aggiungere l’olio alla fine versandolo a filo.
Procedimento per gli strozzapreti calabresi:
- Mettete a bollire abbondante acqua per la pasta.
- Una volta che la pasta è cotta aggiungete il pesto alla genovese.
- Aggiungete gli altri ingredienti e mescolate a fuoco vivo.
- Cuocete la pasta al dente, scolatela e fatela saltare in padella con il condimento.
- Servite gli strozzapreti ben caldi.