Ingredients
Directions
Il riso è il cereale più coltivato al mondo e rappresenta, per moltissime popolazioni, l’alimento base. Ne esistono oltre 100.000 varietà. La sottospecie coltivata e consumata in Italia è quella japonica (l’altra, l’indica, è invece tipica delle aree asiatiche). Il riso italiano si classifica in quattro tipi, ognuno più adatto a certe preparazioni. Il riso comune (o originario): ha chicchi corti e tondeggianti, cuoce rapidamente ed è più indicato per minestre, dolci, timballi, crocchette e arancini. Il riso seminino: presenta chicchi semilunghi, di media grandezza, resiste bene alla cottura. E’ adatto a supplì, risi bolliti, ma anche risotti. Il riso fino: con chicchi lunghi e grossi, è particolarmente resistente alla cottura. E’ il tipo più usato per i risotti, ma anche per timballi, sopratutto le varietà Carnaroli, Arborio e Roma. Molto utilizzato in cucina è il parboiled: come dice il nome, è il riso parzialmente bollito (partially boilled): il cereale è infatti sottoposto a essiccazione. Ha il vantaggio di cuocere più velocemente e di non scuocere. E’ indicato sopratutto da consumare bollito e in insalata, ma esistono in commercio tipi adatti a tutti gli usi, anche al risotto.
Steps
1
Done
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Lavate il basilico e tenetelo da parte. Eliminate la costa centrale del cavolo, lavatelo e spezzettatelo. Tostate il riso in una padella con l'olio, quando risulta translucido sfumate con il vino bianco. Abbassate il fuoco, aggiungete cipolla e scalogno finemente tritati, il cavolo rosso a tocchetti e 500 ml di brodo vegetale caldo. |
2
Done
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Cucinate il risotto 15 minuti, aggiungendo man mano altro brodo caldo, quasi fine cottura aggiungete qualche foglia di basilico e aggiustate di sale. Mantecate il risotto con il grana grattugiato, guarnite con le restanti foglie di basilico e una manciata di pepe. |