Mangiare pasta fa bene (e potrebbe ridurre la mortalità)
Vi piace mangiare la pasta? Se visitate spesso questo blog… sono sicura che sia così! Mangiare pasta, del resto, fa parte della cultura alimentare del nostro paese da sempre, e ad un bel piatto di pastasciutta difficilmente si potrà dire dire: si tratta di un tipico alimento parte delle ricette all’italiana (e non solo), prodotto sia in versione industriale che in varie tipologie artigianali, ed è anche un alimento che alcuni dietologi consigliano di prediligere per un’alimentazione sana e corretta (specialmente nella sua variante a grano duro, e possibilmente “al dente” e non scotta).
Mangiarla, a quanto sembrerebbe da una recente ricerca scientifica, fa bene non solo alla nostra sazietà e soddisfazione ma anche alla circolazione ed al nostro benessere in generale.
…il nostro più che un popolo è una collezione. Ma quando scocca l’ora del pranzo, seduti davanti a un piatto di spaghetti, gli abitanti della Penisola si riconoscono italiani… Neanche il servizio militare, neanche il suffragio universale (non parliamo del dovere fiscale) esercitano un uguale potere unificante. L’unità d’Italia, sognata dai padri del Risorgimento, oggi si chiama pastasciutta (C. Marchi, Quando siamo a tavola, Rizzoli, 1990)
A questo riguardo bisogna spendere per forza di cose qualche parola in più.
Un articolo che è stato pubblicato sull’autorevole rivista Nature da parte di un gruppo di ricercatori italiani (Valentina Casieri, Marco Matteucci, Claudia Cavallini, Milena Torti, Michele Torelli e Vincenzo Lionetti) starebbe portando nella direzione di definire un tipo di pasta particolare molto benefica per l’organismo, formata da grano duro e farina di orzo, quest’ultima un tipo di fibra che fa bene al cuore ed aiuta la circolazione sanguigna. Mangiarla nelle giuste dosi, pertanto, aiuterebbe l’organismo a far rigenerare i vasi sanguigni, con chiari effetti benefici per chi soffre di determinati tipi di patologie. Ovviamente il tutto deve essere accompagnato da una vita sana, come ricordo sempre su questo blog, perchè l’alimentazione è sicuramente importante ma non è tutto, per cui fate anche molta attenzione a quello che leggete sul web su questi argomenti: in caso di dubbi, medici e dietologi qualificati potranno aiutarvi.
La pasta di farina di orzo è, inoltre, piena di beta-glucano, il che renderebbe il corpo più resistente allo stress quotidiano e proteggerebbe le coronarie. Ancora parliamo comunque di una conoscenza di tipo sperimentale che non è stata adottata realmente in nessuna cucina nè ristorante, ma è facile immagine che potrebbe essere introdotta dopo aver concluso la sperimentazione. La pasta arricchita con beta-glucano aumenterebbe infatti in modo sano i collaterali della coronarie e sarebbe, in certi casi, in grado di ridurre la mortalità (ovviamente si tratta solo di una statistica).