La zuppa di mare, tre consigli da sfoggiare
I frutti di mare vanno aggiunti alla fine, un minuto di cottura
La zuppa di mare è uno di quei piatti al cucchiaio sempre presenti in molte cucine, soprattutto nei paesi costieri. È una preparazione forte che offre molteplici varianti.
Se volete realizzare una buona zuppa di pesce, di quelle che lasciano sempre soddisfatti i palati più esigenti, lo chef spagnolo Sergio Fernández offre diversi consigli per realizzarla. Questo, dopo alcuni consigli che ha condiviso con lui anche Javier, uno dei cuochi e insegnanti della Tembleque School of Hospitality, a Toledo.
Tieni presente che tutto inizia con il classico fumetto, quel brodo potente e pieno di sapore. Lì devi avere le tue verdure in condimento: cipolla, carote e aglio, e soffriggere con un filo d’olio d’oliva. Quando è pronto, aggiungi i gamberi (gamberi) e le carcasse di pesce.
Una volta aggiunta l’acqua, il consiglio è di farla bollire a fuoco vivo in modo che tutta quella schiuma fuoriesca, e quando inizia a bollire, lasciarla tra i 20 e i 25 minuti.
Certo, non lasciarlo più a lungo per evitare che assuma odori forti, come l’ammoniaca, ad esempio, che è piuttosto sgradevole.
Il pesce, aggiungilo alla fine
Ora, se vuoi una zuppa di pesce con un po’ più di consistenza e colore, quello che devi fare è schiacciare le ossa con il brodo di pesce e poi filtrare. Ciò aumenterà l’odore e, naturalmente, il gusto.
Dopo il passaggio precedente, è necessario mantenere la cottura della miscela. Un altro dei consigli è quello di non aggiungere prima i molluschi, in modo che non si secchino. Per renderlo il più succoso possibile, devi aggiungerlo alla fine. In quella nota, fallo nell’ultimo minuto di cottura, proprio come il pesce. Naturalmente, tutto ben sbucciato. Quindi, quello che dovresti fare è servirlo.