La dieta chetogenica è un programma alimentare con contenuto particolarmente alto di grassi e di basso contenuto di carboidrati e tali caratteristiche della dieta rendono utile a controllare le crisi in alcune persone sofferenti di epilessia. Viene prescritta da un medico ed è attentamente monitorata da un dietista. E’ una dieta piuttosto rigida, con il conteggio delle calorie, dei fluidi e delle proteine che devono essere assunti. Il nome chetogenica significa che produce chetoni nel corpo (da cheto=chetone e genetiche=produzione). I chetoni si formano quando il corpo usa il grasso come fonte di energia. Di solito il corpo usa i carboidrati (come lo zucchero, il pane, la pasta) come una sorta di carburante per dare energia all’organismo, ma poiché la dieta chetogenica è a contenuto di carboidrati molto basso, i grassi diventano il combustibile primario. I chetoni non sono pericolosi: essi possono essere individuati nelle urine, nel sangue e nel respiro. I chetoni sono uno dei meccanismi più probabili di azione della dieta: più elevati livelli di chetoni spesso conducono a un migliore controllo delle crisi epilettiche. Tuttavia, ci sono molte altre condizioni per cui la dieta funzionerà. La dieta chetogenica è usata in combinazione alle cure mediche per trattare l’epilessia e per la perdita di peso e molti body builders adottano una dieta chetogenica durante la fase di taglio (cioè nel tentativo di bruciare il grasso il più possibile, pur mantenendo la massa muscolare). La dieta chetogenica ha guadagnato una certa popolarità a causa della forte pubblicità mediatiche di diete a basso contenuto di carboidrati come è successo con la dieta Atkins.
I medici greci dell’antichità trattavano le malattie, tra cui l’epilessia, modificando la dieta dei loro pazienti. Il primo studio moderno del digiuno come trattamento per l’epilessia è stato fatto in Francia nel 1911: venti pazienti di tutte le età sofferenti di epilessia si sono disintossicati adottando una dieta vegetariana a basso contenuto calorico, in combinazione con periodi di digiuno e di purificazione, ne hanno tratto enormi benefici, ma la maggior parte non è riuscita a mantenere la conformità con le restrizioni imposte. La dieta migliore le capacità mentali dei pazienti, in contrasto con l’assunzione del farmaco contro l’epilessia, il bromuro di potassio che offusca la mente. La dieta chetogenica ha raggiunto l’esposizione mediatica negli Stati Uniti nell’ottobre del 1994, quando un programma della NBC ha riportato il caso di Charlie Abrahams, figlio del produttore di Hollywood Jim Abrahams. Il ragazzo soffriva di epilessia incontrollata dalle terapie tradizionali e da quelle alternative. Abrahams scoprì un riferimento alla dieta chetogenica in una guida all’epilessia per i genitori e portò il figlio Charlie al Johns Hopkins Hospital per continuare la terapia e sotto tale regime dietetico, l’epilessia di Charlie fu rapidamente controllata. Questo fatto ha ispirato Abrahams a creare la Fondazione Charlie per promuovere la dieta chetogenica e la ricerca di fondi ed a ciò seguì un’esplosione di interesse scientifico verso questa dieta. A partire dal 2007, la dieta chetogenica è disponibile in circa 75 centri di 45 paesi. Varianti meno restrittive, come ad esempio la dieta Atkins modificata, sono entrate in uso, sopratutto tra i bambini più grandi e gli adulti. La dieta chetogenica è sotto studio anche per il trattamento di un’ampia varietà di disturbi diversi dall’epilessia. I medici di solito raccomandano la dieta chetogenica per i bambini le cui crisi non hanno risposto positivamente all’assunzione di numerosi farmaci diversi prescritti. Inoltre è particolarmente consigliata per i bambini con la sindrome di Lennox Gastau. I medici consigliano raramente la dieta chetogenica per gli adulti, tuttavia, negli studi limitati che sono stati fatti, la dieta sembra funzionare altrettanto bene, anche se è molto restrittiva. La dieta chetogenica si è dimostrata particolarmente efficace in casi clinici e in una serie di particolare di casi, come ad esempio: spasmi infantili, sindrome di Rett, scherosi tuberosa, sindrome di Dravet e sindrome di Doose. In generale, la dieta può sempre essere considerata come trattamento fino a quando non ci siano ragioni chiare o metaboliche per non adottarla.
La tipica dieta chetogenica, anche denominata dieta dei trigliceridi a catena lunga, prevede l’assunzione dei 3 ai 4 grammi di grassi per ogni grammo di carboidrati e proteine. Il dietista raccomanda una dieta quotidiana che produca 75-100 calorie per ogni chilogrammo di peso corporeo e 1-2 grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo. Sembra complicato e lo è, ecco perché spesso si ha bisogno dell’aiuto di un dietista. La dieta chetogenica è il rapporto espresso in grammi fra carboidrati e proteine, un rapporto 4:1 è più rigoroso di un rapporto di 3:1 ed è tipicamente utilizzato per la maggior parte dei bambini. Un rapporto 3:1 è usato tipicamente per adolescenti e bambini che necessitano di una maggiore quantità di proteine o di carboidrati. I cibi che forniscono grassi per la dieta chetogenica sono il burro, la panna da montare, la maionese, e gli oli (ad esempio di colza o di oliva). Poiché la quantità di carboidrati e proteine nella dieta deve essere limitata, è molto importante che i pasti siano preparati con cura. Nessuna altra fonte di carboidrati può essere utilizzata, e per questo motivo la dieta chetogenica deve essere seguita da un dietista. Pian piano si acquisisce familiarità con ciò che si può e non si può mangiare. La versione per culturisti è più comunemente chiamata dieta anabolica. La dieta alterna cinque giorni di rapporto di macronutrienti costituito dal 60 per cento di grassi, dal 30 per cento di proteine e da non più di 25-30 grammi di carboidrati al giorno, con due giorni con apporto costituito dal 25 per cento di grassi, 15 per cento di proteine e 60 per cento di carboidrati. In questi giorni si ripristinano i livelli di glicogeno, consentendo il ristabilirsi delle funzioni del corpo sano e di allenamenti più efficaci.
Se vi state chiedendo cosa mangiare durante la dieta chetogenica, allora posso dirvi subito che il menù dieta chetogenica non è molto complicato, e gli alimenti non sono tanto vari quanto ci si potrebbe aspettare con una dieta meno restrittiva. Questa dieta è sicuramente più ristretta e quindi il menù non ha necessariamente nulla per cui essere entusiasti, tuttavia ci sono alcuni cibi molto grassi che potete mangiare e hanno un sapore molto buono. Con il menù della dieta chetogenica dovete eliminare la maggior parte delle fonti di carboidrati, tra cui pane, pasta, bibite, zucchero, gelato, pizza, latte e persino la maggior parte della frutta. Sono consentiti i carboidrati presenti nelle verdure e in alcune bacche, in quanto queste hanno un contenuto di carboidrati piuttosto basso rispetto a quello di altri frutti. E’ una dieta restrittiva, tuttavia se si soffre di alcune condizioni come l’obesità, il diabete di tipo II o l’epilessia, porta alcuni benefici per la salute: la condizione di chetosi infatti può essere più utile per voi rispetto alla libertà di mangiare quello che desiderate. Tuttavia, non basta solo la logica, ci vuole molta forza di volontà per seguire davvero questo piano dietetico. Se si è affetti da dipendenza da cibo spazzatura, questa può davvero essere un’impresa titanica, una battaglia lunga e dura da combattere con la forza di volontà, ma se soffrite allora davvero dovreste davvero pensarci. Di seguito vi posterò un esempio di menù di dieta chetogenica:
Colazione:
Strapazzate il tutto in un tegame
Pranzo:
Spuntino:
Cena:
Classicamente, la dieta chetogenica dovrebbe avere un rapporto calorico di 4:1 e l’obiettivo dovrebbe essere di aumentare i livelli di chetoni nel corpo fino a che il test delle urine sia positivo. Tuttavia, non si consiglia di contare le calorie o di esagerare per accelerare la formazione di chetoni nelle urine. Puntare a raggiungere un livello di carboidrati con 50-80 grammi al giorno dovrebbe essere sufficiente. Tuttavia, se si è veramente malati o non si assume alcun tipo di farmaco, il menù dieta chetogenica dovrebbe essere creato seguendo i consigli del medico, ed i genitori di bambini epilettici dovrebbero assolutamente consultare un nutrizionista qualificato.
Come accennato in precedenza, tutte le diete chetogeniche sono esclusivamente diete senza carboidrati. Una dieta povera di carboidrati non aiuterà a raggiungere la perdita di peso richiesto, bisogna assolutamente eliminare tutti i frutti e le verdure ricchi di carboidrati. Vediamo il menù della dieta chetogenica e ciò che viene offerto.
Proteine animali:
Verdura:
Gli alimenti da evitare:
Inoltre:
Potreste anche scegliere una versione leggermente meno estrema, se desiderate solo mangiare sano. In questo caso, vi consiglio di seguire una dieta naturale con quantità minime di prodotti alimentari trasformati, oli vegetali, zucchero e cereali senza glutine.
Si raccomanda di adottare una dieta chetogenica solo a persone che sono realmente malate e che possano trarne beneficio: non c’è davvero alcun bisogno, per persone che sono generalmente sane, di seguire una dieta ristretta, anche se questa potrebbe essere di beneficio per la salute. Una dieta chetogenica è adatta solo per alcune persone, la maggior parte ma sicuramente non tutte. Privare il corpo di carboidrati può mettere il corpo sotto sforzo in modo significativo, in particolare la funzionalità epatica e renale. Molte persone si sentiranno notevolmente affaticate durante le prime settimane nella condizione di chetosi, perchè il corpo sta cercando di adattarsi a usare i chetoni come fonte di energia. I chetoni sono un sottoprodotto del metabolismo dei grassi, quindi il corpo deve fare lo sforzo di bruciare i grassi. Ci sono scuole di pensiero opposte per quanto riguarda la sicurezza di una dieta chetogenica, ma il fatto che molte persone che soffrono di epilessia l’abbiano usata con successo per anni dà certamente alla dieta qualche credito. Tuttavia, questo regime dietetico deve essere seguito attentamente. Molti di coloro che iniziano la dieta non proseguono nel seguirla dopo pochi giorni a causa della stanchezza e delle difficoltà incontrate.
Diversi studi hanno dimostrato che la dieta chetogenica riduce e previene le crisi epilettiche in molti bambini i cui attacchi non potevano essere controllati da farmaci. Oltre la metà dei bambini che seguono questa dieta hanno una riduzione del 50% dei loro attacchi come minimo. Alcuni bambini, di solito 10-15%, si liberano completamente dalle crisi. I bambini che seguono la dieta chetogenica continuano ad assumere i farmaci, ma alcuni ne prendono dosi più piccole o in minore numero rispetto a prima di iniziare la dieta.
Poiché la dieta non fornisce tutte le vitamine ed i minerali che si trovano in una dieta equilibrata, il dietista consiglia di assumere integratori vitaminici minerali: i più importanti sono il calcio e la vitamina D (per prevenire l’assottigliamento delle ossa), il ferro e l’acido folico. Nel caso si interrompesse la dieta anche solo per un pasto, essa può perdere il suo effetto benefico, quindi è molto importante seguire la dieta come prescritto. Può essere particolarmente difficile se ci sono altri bambini a casa che adottano una dieta normale: i bambini piccoli che hanno libero accesso al frigorifero sono tentati da alimenti proibiti. I genitori devono collaborare il più strettamente possibile con un dietista.
Una persona che inizia la dieta chetogenica può sentirsi affaticato per alcuni giorni e può essere lenta nello svolgimento delle attività quotidiane. Altri effetti indesiderati che potrebbero verificarsi se si rimane a dieta per lungo tempo sono i seguenti:
Se si stanno assumendo medicinali anti convulsivi non bisogna interromperne l’assunzione durante la dieta ed è prima necessario consultare il medico curante.
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