La dipendenza da cocaina è purtroppo un fenomeno alquanto frequente. Questa sostanza era nota un tempo come “droga dei ricchi” ed era riservata a pochi individui: attualmente, invece, il numero di persone che ne fanno uso è sempre più elevato. La cocaina genera assuefazione, ragion per cui una volta iniziato è molto difficile smettere. Gli effetti negativi sul corpo e sulla mente, comunque, sono tantissimi e peggiorano man mano che si continua ad assumere la sostanza.
Abbiamo rivolto alcune domande agli esperti del Centro per le dipendenze San Nicola, specializzato nella cura di numerose forme di dipendenza. La struttura in oggetto è conosciuta anche al di fuori dell’Italia per l’efficacia delle terapie e per la predisposizione del personale a elaborare validi percorsi di cura. Qui si ospitano non solo tossicodipendenti, ma anche alcolisti e ludopatici, per ognuno dei quali viene stabilito un programma individuale basato su elementi quali la storia passata e il background fisico e psicologico del paziente.
I terapeuti del Centro hanno risposto ai nostri interrogativi e chiarito una serie di questioni relative alla dipendenza da cocaina.
Chiariamo innanzitutto che questa droga è di origine vegetale ed è ottenuta da una pianta chiamata, per l’appunto, coca. Dalle foglie di quest’ultima, attraverso appositi processi di lavorazione, si ricava un composto disponibile in forme differenti: polvere, cristalli, sassi e così via. La cocaina è tanto popolare perché contiene delle sostanze specifiche in grado di ridurre l’assorbimento della dopamina, il cosiddetto ormone del piacere, un neurotrasmettitore che regola le sensazioni di appagamento e di eccitazione. Questo è il motivo per cui, appena assunta, la cocaina provoca una notevole euforia.
Detto ciò, gli effetti della droga in questione sono diversi se consideriamo quelli a breve termine e quelli che si manifestano con il passare del tempo. Una persona che fa uso di cocaina si sente, nell’immediato, più forte e predisposta alla fatica fisica; non a caso, in luoghi come il Perù e la Bolivia le foglie di coca vengono masticate da coloro che svolgono lavori pesanti ad alta quota. Tra i primi sintomi, inoltre, vi è un aumento delle capacità percettive e della lucidità. La dipendenza, del resto, nasce proprio dalla volontà di replicare questa particolare condizione.
Il cervello degli individui che fanno uso di cocaina va incontro a un fenomeno detto tolleranza. Ciò significa, in parole povere, che aumenta la resistenza dell’organismo a tale sostanza e che la persona in oggetto ha bisogno di dosi sempre più elevate. Si parla di craving per indicare quel bisogno compulsivo e ossessivo di droga, quel desiderio incontrastabile di ritrovare i piacevoli effetti iniziali che porta a perdere completamente il contatto con la realtà.
Se prolungata, la dipendenza da cocaina causa una serie di sintomi fisici e psichici simili a quelli di malattie mentali come la schizofrenia. Si verificano, molto spesso, episodi di allucinazioni e disturbi del sonno, che naturalmente vanno a condizionare ogni istante della vita del soggetto. L’eccitabilità si alterna a una profonda depressione accompagnata da irritabilità, perdita di peso, calo della libido e spossatezza. Chi è dipendente non riesce a relazionarsi con gli altri e si ritrova isolato ed emarginato. Si entra in un’autentica spirale, per uscire dalla quale è necessario ricorrere a un centro specializzato sia per disintossicarsi, sia per intraprendere poi la riabilitazione.
L’overdose, ovvero il sovra dosaggio, ha effetti devastanti sull’organismo e può condurre anche alla morte. Non sono rari i casi di persone decedute in seguito all’assunzione di cocaina: una quantità eccessiva di questa droga, infatti, può provocare un collasso o un arresto cardiaco. Tale condizione, che sia voluta o meno, è estremamente pericolosa e determina sintomi diversi a seconda del livello di gravità.
Per quanto riguarda le conseguenze sul corpo, l’overdose di cocaina causa tachicardia, ipertensione, aritmia e intensa sudorazione. Coloro che si trovano in questo stato manifestano una pupilla dilatata, sono febbricitanti e hanno difficoltà a compiere anche i movimenti e le azioni più semplici. In questi casi è complicato persino muovere le braccia e le gambe, camminare, afferrare degli oggetti. Il sovra dosaggio, nelle situazioni peggiori, dà origine a convulsioni che portano al coma. A livello psicologico, invece, chi assume una quantità eccessiva di cocaina diventa aggressivo e a volte violento, incorre in attacchi di panico e in episodi di paranoia. Gli effetti sul corpo e sulla mente, com’è evidente, sono a dir poco devastanti.
Questo è il motivo per cui la cocaina è annoverata tra le droghe più pericolose, anche più dell’eroina. Le sensazioni immediate, senza dubbio gradevoli, lasciano presto il posto a un vero e proprio deperimento dell’organismo e della psiche. Tra l’altro, se si ricorre alle siringhe si crea un ulteriore rischio, ovvero quello di infezioni e di malattie come l’HIV, l’epatite e l’AIDS. È essenziale, per chi entra in questo tunnel, cercare aiuto all’esterno quanto prima.
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