Fritti a viantu
Non so perchè si chiamino in questo modo, ma è esattamente il termine che ho sentito da varie voci; forse perchè sono leggeri e, appena fritti, si mangiano ad una considerevole velocità. E’ un dolce che si prepara nelle occasioni festose, ma meno importanti; a volte, magari, semplicemente si incontrano due o tre amiche e solo per passare il tempo allegramente, decidono di fare questi semplici dolcetti.
Ingredienti:
- 1 litro di acqua
- Alloro
- Sale
- Olio
Procedimento:
Scaldare l’acqua con la foglia di alloro, prima che bolla mettere un kg di farina mista metà di grano tenero, metà di grano duro, aggiungere un pizzico di sale; girare affinchè la farina assorba l’acqua; si prepara la spianatoia bagnata con l’olio; vi si versa l’impasto ed immediatamente lo si sbatte, ancora caldo, abbastanza violentemente con le mani unte d’olio per rendere la pasta omogenea. A questo punto si procede a formare le ciambelline, dopo aver reso la pasta in cordoncini, in varie forme: a otto, a cuoricino, a fiocco, quest’ultime vanno fritte in abbondante olio; si mettono a scolare su carta asciugatutto e si guarniscono semplicemente con zucchero, oppure con miele o con mosto cotto. E’ usanza piuttosto diffusa che si fa partecipi della festa anche i vicini e i parenti a portata di piatto.