Che cosa bisogna fare per pulire la lavastoviglie in modo impeccabile
Il succo di limone è l’alleato a cui non si può rinunciare quando si tratta di pulire la lavastoviglie: un compito forse un po’ noioso, ma che di sicuro è importante svolgere per garantire una corretta manutenzione di questo elettrodomestico e fare in modo che esso duri il più a lungo possibile. Ma quali sono i pregi del limone da questo punto di vista? In primo luogo il suo notevole potere sgrassante, che si rivela utile quando è necessario rimuovere le macchie di unto. Le sue proprietà igienizzanti, invece, fanno sì che sia possibile dire addio in maniera naturale agli odori meno piacevoli.
Il lavaggio della lavastoviglie
Una pulizia approfondita della lavastoviglie può essere eseguita versando all’interno del cestello un bicchiere di succo di limone: a questo punto non bisogna far altro che avviare un ciclo a vuoto dopo aver impostato la temperatura più elevata. Nel caso in cui si voglia sostituire il profumo del limone con un altro, si può puntare su un mix di agrumi. Naturalmente quando si pulisce la lavastoviglie non bisogna pensare solo alla parte interna ma anche all’esterno: per cancellare ogni traccia di sporco ci si può affidare a una soluzione composta da acqua e bicarbonato di sodio o, in alternativa, da acqua e aceto di vino. Nel caso in cui la lavastoviglie non sia del tipo a incasso, è bene procedere alla pulizia delle parti laterali e degli angoli, bagnando un panno con poche gocce di aceto o con una soluzione di acqua e succo di limone.
I pregi del bicarbonato di sodio
Detto dei pregi del succo di limone, non si possono trascurare quelli del bicarbonato di sodio, grazie a cui è facile pulire la lavastoviglie senza inquinare e in modo del tutto naturale. Questo prodotto, per altro, può entrare in contatto senza problemi con i bicchieri, con i piatti e con le posate: anzi, a ben vedere è consigliabile aggiungerne un po’ per ciascun ciclo di lavaggio, così che l’azione pulente possa essere potenziata. Nel caso in cui si debba provvedere alla manutenzione straordinaria, invece, basta versare 100 grammi di bicarbonato e poi azionare un ciclo a vuoto. Una miscela di acqua, poche gocce di limone e un po’ di bicarbonato di sodio è perfetta per la pulizia delle pareti interne, che così tornano a essere profumate, brillanti e ben igienizzate. Da non dimenticare, poi, le guarnizioni, in cui potrebbero restare residui di cibo: acqua e bicarbonato permettono di eliminarli e scongiurano il rischio del diffondersi di odori poco piacevoli.
Ogni quanto tempo bisogna pulire la lavastoviglie
Il lavaggio a vuoto della lavastoviglie dovrebbe essere eseguito almeno una volta al mese, tenendo presente che per beneficiare di una pulizia più approfondita è sufficiente far partire con la temperatura più alta il ciclo completo dopo aver versato un litro di aceto. Con un bicchiere di succo di limone l’effetto igienizzante viene potenziato. Se, tuttavia, si dovesse avere a che fare con macchie molto resistenti che non vengono eliminate neppure dal lavaggio a vuoto, c’è bisogno di un po’ di olio di gomito: dopo aver versato qualche goccia di aceto su un panno, lo si deve passare sulle parti sporche per poi attendere alcuni minuti in modo che possa agire. A questo punto si risciacqua e poi lo si asciuga con un panno pulito. Un panno imbevuto con l’aceto si dimostra prezioso anche quando si tratta di igienizzare il filtro, i cui fori a volte potrebbero apparire intasati. L’aceto, infatti, ha la capacità di sciogliere il grasso, ovviamente in maniera naturale.
E se la lavastoviglie va cambiata?
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