Cetrioli in cucina: come sceglierli e come consumarli
Benessere e salute di questi ortaggi, che si gustano sopratutto crudi, sono racchiusi nella polpa bianca e ricca di acqua (95%), di sali minerali e vitamine con un basso apporto calorico. Tra le varietà più curiose di cetriolo peloso vi sono la Carosello e la Barattiere, diffuse sopratutto in Puglia e Sicilia. Dalla forma tondeggiante e colore giallo, il Cetriolo Lemon Apple ha un gusto abbastanza dolce.
Cetrioli – In cucina
Si consumano crudi, anche con la buccia se sono piccoli, freschi e teneri e non si hanno problemi di digestione; risultano più digeribili spellati, operazione consigliabile anche quando il cetrioli sono grossi e quindi meno freschi. Per evitare il gusto amarognolo, si possono spuntare le estremità e strofinare sulla parte tagliata facendo uscire una schiuma bianca. E’ anche possibile tagliarli a fettine, cospargerli di sale e lasciarli sgocciolare almeno 1 ora; quindi sciacquateli e asciugateli bene. Ottimi nelle insalate tagliati a fettine, a strisce, a bastoncini o a dadini, sono gradevoli anche trasformati in granita, centrifugati con lo zenzero o accompagnati al polpo in agrodolce. Più recenti le ricette che ne prevedono la cottura, tra cui si segnalano stufati, tempera, tortino con zucchine o pasticciati al forno.
Cetrioli – Acquisto
La polpa deve essere soda, le estremità non avvizzite, la buccia tesa e priva di tagli; vanno preferiti quelli più piccoli perché sono più freschi, contengono una minor quantità di semi e la polpa risulta più corposa. Quelli di forma tondeggiante hanno un sapore meno amaro rispetto a quelli di forma affusolata.
Cetrioli – In caso di dieta
L’acido tartarico dei cetrioli, sopratutto se abbinati a pane integrale, sembra tenere sotto controllo la trasformazione, in grassi, dei carboidrati presenti nei prodotti alimentari, così da permettere un maggior controllo del peso corporeo.